giovedì 4 marzo 2010

CIAO O BUON GIORNO

si mi dici ciao o buon giorno con gentilissa te dico ciao e mille buongiorno,si mi dici ciao perche sono  straniera solo,te dico buon giorno,perche io non volevo abassare mio livello come tanti gente fanno,siamo uguale oggi sono straniera qui da voi e domani sarete i stranieri come me,io non bisognio di vostro saluto ne ciao ne buongiorno,per l italiani diventato una moda quando un straniero va ha qualsaisi ufficio ,quello chi lavora devrai salutare tutti uguale e dire buongiorno o buona sera,non sono qui per fare un discorso per i bambini,ma e la vèrita ,voi italiani con mio respeto per tutti datè il respeto per quelli chi vengono del america e francia e germania....si chiamano i visitatore credo,ma anche noi non siamo italiani ma lavoriamo in italia,facciamo qualcosa per voi,ma io parlo generalmente,ho capito straniero sta sempre straniero ,ma tutti, quando uno    va fuori del suo paese prendera un nome di straniero,ma noi con vostra ciao o buongiorno siamo sempre noi,è i gente respeteno la persona rispettàbile.ma io vi dico sia italiano o americano o straniero,come lancci i gente ti lancciano,con il bene te truvi il bene con il male truvi il male con sensa respeto truvi niente di respeto.io sono sempre io, non bisognio  ni di ciao ni di buongiorno.e ciao a tutti.

7 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  2. MUITO GRATO POR ME SEGUIR ALTEZA, ADOREI SEU BLOG E PASSO A SER UM SEGUIDOR TEU TEMBÉM, BJS PRINCESA

    RispondiElimina
  3. delle volte penso che sia per facilità. Buongiorno è difficile da dire e poi è lungo. Quando vado in Germania o in Francia i miei colleghi da sempre mi dicono "Ciao" in italiano per salutarmi. E' l'unica parola di italiano che sanno a parte qualche altra parolaccia non riportabile.

    RispondiElimina
  4. per me non c'è mai cattiveria, è un modo come un altro per farsi sentire amici di qualcuno che si pensa diverso e comunque in difficoltà

    RispondiElimina
  5. si è vero se arriva un turista in giacca e cravatta gli si dice gudmonig s arriva dallo stesso stato un autostoppista gli si dice ciao. però secondo me non è per farlo sentir male. In fabbrica a quelli come me dico ciao anche se non li conosco se vedo uno senza tuta gli dico buongiorno e magari è sempre uno come me ma in un giorno di ferie.

    RispondiElimina
  6. la gente è meno cattiva di quel che spesso sembra, c'è una gran necessità di rapporti più familiari e meno burocratici. Il LEI si deve già usare a scuola, in chiesa, in banca, al lavoro. bastaaaaaaaaa!!! con il LEI

    RispondiElimina
  7. quando parcheggio all'ospedale ci sono sempre tre o quattro che vogliono vendermi dei portachiavi e mi dicono sempre ciao ... eppure non li conosco ... delle volte sono anche in sette o otto.

    RispondiElimina