mercoledì 16 dicembre 2009

La ricchezza della vita


Essere ricco per un giorno è come avere un giorno da vivere.
Qual'è l'importanza di essere ricco per un giorno solo o per sempre, e siccome avere i soldi del mondo e questi soldi non hanno niente d'importante se noi abbiamo un giorno solo da vivere nella nostra vita, perchè con questi soldi non possiamo comprare un altro giorno o di più perchè la vita non ha prezzo.
In questo mondo ci sono le persone che hanno tutto: salute, soldi, una vita migliore, ma non vedono quello che hanno solo quando lo perdono. E ci sono quelli che fanno tutto per arrivare a una vita migliore anche se danno la loro vita per averne un altra. Ma sempre in questa vita non si trova una vita migliore e non si trova una felicità migliore. Non c'è qualcosa che è meglio in questa vita, ma dobbiamo essere felici di quello che abbiamo.
Un uccello in mano è meglio di dieci sull'albero.
Ma per sapere tutte queste cose, La vita porta a noi cose strane per metterle nell'esame che si chiama "Esame di vita".
E' logico perchè nel tempo noi abbiamo bisogno di questo esame per studiare o capire noi stessi bene nella realtà.. Noi non abbiamo niente, siamo come un pesce nel mare. Nè Vita nè soldi.
Prima, in questo mondo, c'erano le persone, ma non c'era qualcosa che si chiamava SOLDI. Tanti anni fa le persone vogliono provare la loro intelligenza e dicono: "Costruiamo una cosa di ferro e la chiamiamo I SOLDI e anche gli diamo un valore".
Prima la gente da un valore ai soldi, ma adesso i soldi danno un valore alla gente.
Se, per esempio la gente che attraversa il mare per andare per andare in un paradiso o per avere una vita bella non sono nella realtà. Non pensano alla vita che potrebbero perdere nel mare, ma pensano solo ai soldi che perdono se loro non attraversano il mare

lunedì 14 dicembre 2009

Lettera di Natale


A Natale non si danno i regali solo per fare felici gli altri, ma per fare vedere che gli vogliamo bene e l'albero di Natale ci accompagna a farlo vedere. Il Natale è amore, il Natale è la festa in qui i bambini sono felici e allegri e gli adulti si danno da fare per fare felici i loro figli. Il Natale è dovuto a tutti cioè: adulti, anziani, bambini, neonati. Festa per tutti. Natale è la festa più nevicante, brillante ed emozionante dell'anno ed è per questo che si chiama Natale, per risvegliare lo spirito di Babbo Natale che è la mamma e il papà che sono la cosa più importante del mondo, e il Natale è per farci stare insieme!

Scritto dal mio bello e bravo piccolo fratellino (un bambino di 10 anni)

mercoledì 9 dicembre 2009

L'ultima notte d'amore


Le donne africane, le marocchine, fanno un grande viaggio che è pieno di difficoltà, per arrivare a Tanger. Tanger è un grande porto verso l'Europa. Tanger è una città del Marocco lontana dalla Spagna due ore di mare. Quando le donne arrivano lì, vanno subito dal capo che è responsabile del viaggio, per pagare e andare in una sua casa che solo lui sa dov'è. Così le donne pagano due volte, perchè in questa casa ci sono anche gli uomini, che vogliono fare il viaggio. Come le donne pagano? Si, pagano due volte. Prima di entrare in mare e dopo. Allora, la prima volta è in quella casa piena di uomini, che prendono il corpo delle povere donne. Non c'è amore, ma solo corpi senza sentimenti. Le donne non possono dire NO, ma anche se lo dicessero sarebbe uguale. Sempre violenza, dentro e di fronte il mare, e in tutti e due c'è la morte. Il paradiso conta tanto e quello che conta, conta. Questa è la legge della natura. Il grande mangia il piccolo, è sempre così. Anche se le persone oggi hanno tanto, vogliono arrivare sulla Luna. Le leggi della natura non cambiano se non cambiamo i nostri pensieri e la nostra legge. La terra è una, perchè questa confusione? E' sempre un paradiso, sia di qui sia di là, ma quelli di là vogliono venire di qui e quelli di qui vogliono andare di là. In mezzo a "qui" e "là" c'è la vita, la violenza, la morte ...

sabato 5 dicembre 2009

Barca della morte

Non so cosa dire o spiegare, solo che io sono una di quelle persone che attraversano il mare per arrivare in Europa. Al mio paese c'è tutto, il mio paese è un paradiso, ma c'è gente che non fa il proprio dovere come dovrebbe per dare lavoro alle persone.
Ho studiato come tante persone del mio paese, per essere qualcosa al mio paese, ma dopo non ho trovato niente.
E' duro piangere senza lacrime, come è duro andare senza tornare, sentire il male da soli, vivere senza parlare, vivere dentro se stessi da soli, vivere aspettando la morte.
Non so cosa dire o spiegare, solo che io preferisco dare il mio corpo ai pesci del mare che lasciarlo ai vermi della terra.
Ti saluto mamma mia, io vado senza tornare, non mi aspettare alla festa.
Io so che non torno, ma per favore non dimenticarti mai di me, a quando ci sarà la festa non piangere.
Mi dispiace per voi, papa e mamma, voi avete fatto tanto per me.
Ho studiato tanto, vorrei fare qualcosa, ma al mio paese non trovo quel che cerco.

venerdì 4 dicembre 2009

LA MORT ET LA MER




Au maroc ,les jeunes garcons ponsent a traveser la mer ,e disent qui prefericher di donnez ils leur corps a les poissones di la mer et non a les vistiol di la terre.