ma lei mi abbraccia con i tempèste
fra i contraddiziòne cercavo un ràggio di speranza
sono perdùta nel mare d illusiòne
con un selinzio fòbico
sentivo tante parole che mi hanno ditto
ma non so cose sono
non,non volevo sentirla
parole strane
vogliono sequèstrare miei sogni
no,ma non solo quello
ma anche li bàttere
miei sogni chi vedo oggni giorni demolire
e sto fermo sensa movimènto
ma perche?perche.
perche quando sono qui te sei di là
perche nostra strada e piena di spine
perche nostra strada e lunga
come e duro di amare una persona e sapere chi quella persona non per te,l uomo po vendere qualcosa chi ha comprato ma non un cuore chi amava,sapevo che i tuoi occhie e una terra chi non si trattano,finisco mia strada come è sensa turnar in detro e dico sempre la voglia e il premeditaziòne e la strada del succèsso nella vita.
Belo texto... Uma vez iniciada a aventura, não há retorno. Nós já estamos "aqui". Saudações, J. Faller.
RispondiEliminaOs
RispondiEliminateus
textos
lidos
com
este
som
fabuloso
transportam-nos
para
esse
espaço
imaginário
obrigado
ANCHE IL MIO AMORE è SEMPRE DOVE NON SONO IO. ho perso il sorriso per questo e tutto mi sembra inutile, anche gli occhi, le mani la bocca per guardare, baciare toccare ascoltare il mio amore lontano.
RispondiEliminaOlá, Fatiha!
RispondiEliminaBelas palavras, que fazem sonhar...
Obrigada por seguir meu blog. Também sou seguidora do seu.
Abraços
Solange
apa khabar?
RispondiEliminaPassei para lhe dizer: Boa tarde!
RispondiEliminaUm grande abraço.
che bei versi, fanno venire la pelle d'oca!
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